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Proprietà, usi e ricette per l’onice dell’alimentazione!

Nella prima parte dell’articolo, vi abbiamo raccontato le proprietà dell’aglio nero. Oggi vi raccontiamo come farlo e cosa farne.

Come fare l’aglio nero

Per produrre l’aglio nero oltre che una buona materia grezza, si deve avere una risottiera e tanta pazienza. Esistono pentole ad hoc, ma sono piuttosto costose. Il processo di fermentazione dell’aglio, nella risottiera, è piuttosto lungo e per chi non riesce ad aspettare è possibile acquistare on-line direttamente l’aglio nero. In caso contrario ecco le indicazioni per la produzione homemade.

Anzitutto comperare l’aglio giusto. Aglio fresco ovviamente di buona qualità, senza parti marce o comunque in fase di decomposizione. In secondo luogo, prevedere una zona all’aperto dove fare fermentare l’aglio. L’odore è molto pungente e in casa potrebbe dare fastidio.

L’aglio va posizionato in verticale su un tovagliolo di carta nella parte interna della risottiera. Va selezionata l’opzione “Keep Warm” o “Mantieni caldo” e va lì lasciato per almeno 14 giorni. Si può lasciare fino a 40 giorni se si desidera un sapore più intenso. Quando l’aglio è pronto va lasciato essiccare in un’area secca a temperatura ambiente. Il processo dura altri 10-14 giorni. A questo punto l’aglio può essere conservato in frigo in un contenitore ermetico.

Come utilizzare l’aglio nero

L’aglio nero può essere utilizzato come l’aglio normale, soffritto in olio d’oliva, spalmato su crostini, o utilizzato come condimento per cotture al forno.

Può essere utilizzato insieme alla cipolla, come soffritto per la cottura del cavolo. Una passata di olio al tartufo e di aceto balsamico e il cavolo è servito.

Una delizia è la confettura di aglio nero, fatta lasciando cuocere a lungo l’aglio nell’olio e poi passandolo come fosse una purea.

Proprietà, usi e ricette per l’onice dell’alimentazione!

Il binomio aglio nero, no fa proprio immagina una prelibatezza per il palato. Al massimo, viene in mente l’aglio lasciato soffriggere un po’ troppo, mentre si riceve l’infinita telefonata della zia Maria. In realtà non è altro che aglio “fermentato, che ha un sapore accattivanti e straordinarie proprietà per la salute.

Cos’è l’ aglio nero

Il concetto di aglio fermentato non è proprio corretto in quanto la trasformazione non è dovuta al metabolismo microbico ma alla rottura enzimatica (allinasi) e alla reazione di Maillard. Poco importa quali siano i processi chimici dietro questo fenomeno. Fatto sta che se tenuto a certe condizioni, l’aglio può diventare nero, assumere un sapore quasi caramellato e diventare un alleato di salute. Non per nulla il  taoismo, lo considerava un elisir di immortalità!

Le proprietà nutrizionali

Contiene quasi due volte le quantità di antiossidanti dell’aglio crudo. Ha un’elevata concentrazione di composti sulfurei. Uno di questi in particolare, la SAC O S-allilcisteina, ha un importante impatto sulla sintesi del colesterolo, inibendola. Oltre queste, ha tutte le proprietà dell’aglio normale e può essere usato allo stesso modo.

L’impatto sulla salute

Le proprietà nutrizionali dell’aglio nero, lo rendono un alleato della salute. In particolare aiuta nei seguenti casi:

Diabete di tipo 2: I potenti antiossidanti dell’aglio possono diminuire lo stress ossidativo, causato da un aumento dei livelli di zucchero nel sangue. In questa maniera si prevengono i danni ingenti collaterali alla presenza di diabete come: malattie renali e cardiache, danni al sistema nervoso e alla vista.

Colesterolo: studi recenti hanno dimostrato una maggiore efficacia dell’aglio nero, rispetto al normale, per prevenire malattie cardiache, grazie all’influenza sul colesterolo cattivo.

Allergie e altro ancora: rafforza il sistema immunitario e spegne i geni che causano l’infiammazione e le reazioni allergiche. Come antibiotico naturale, aiuta a combattere virus e infezioni.

Fegato: in caso di abuso dell’alcol si provocano danni al fegato derivanti dallo stress ossidativo. L’aglio nero, combattendo proprio lo stress ossidativo, abbatte i danni da alcol sul fegato.

Curiosi quindi di sapere come fare e usare l’aglio nero? Domani la seconda parte dell’articolo.